Domenica 18 agosto alle 21:30, presso la libreria Nina di via Mazzini 54, Fabio Geda presenta Il demonio ha paura della gente allegra. Siamo fan assoluti di Fabio Geda da anni, avendo aperto Nina proprio quando uscivano i suoi primi romanzi. Finalmente abbiamo l’occasione di conoscerlo di persona, in occasione della pubblicazione del libro in cui, parlandoci di Don Bosco, ci racconta anche molto di sé e del modo in cui intende il suo mestiere

Ricostruzione storica, narrazione, reportage. Fabio Geda racconta don Giovanni Bosco intrecciando per la prima volta la sua vicenda umana alla propria di allievo e educatore, e a un viaggio di testimonianza sui luoghi dei nuovi esperimenti di convivenza in Italia.

«Un uomo con un piede nel sogno e uno nella realtà.» È il don Giovanni Bosco da cui prende le mosse la storia raccontata in questo libro: al tempo stesso visionario e pragmatico, convinto che anche un religioso abbia il dovere di dare risposte concrete ai problemi sociali. Il suo messaggio semplice quanto rivoluzionario – allegria, studio e pietà: non serve altro – oggi risuona più forte che mai e dalla Torino dell’Ottocento arriva fino alle strade delle nostre città e ai fronti su cui si gioca il diritto al futuro, dalle periferie ai centri di accoglienza delle nuove migrazioni. Per questo Fabio Geda sceglie di raccontarlo intrecciando per la prima volta la vicenda umana di don Bosco alla propria di allievo e educatore, e a un viaggio di testimonianza sui luoghi dei nuovi esperimenti di convivenza in Italia. Ricostruzione storica, narrazione, reportage: un unico filo luminoso lega le battaglie di don Bosco deciso a conquistare un futuro per i suoi ragazzi, le disavventure di Fabio alle prese con gli adolescenti difficili delle periferie e la sfida di chi a Valdocco come a Catania sperimenta forme più efficaci di integrazione e di educazione. È lo stesso filo che lega la spiritualità e il gioco, la capacità di trovare il centro di noi stessi e quella di prenderci cura del prossimo. Giovanni Bosco, il santo che credeva nell’umanità, parla ancora a una società che ha bisogno di tornare a crederci.

 

Fabio Geda è nato nel 1972 a Torino, dove vive. Dopo una laurea in Scienze della comunicazione, per un decennio, ha lavorato come educatore per i servizi sociali. Un’esperienza che ha, in qualche modo, riversato nella sua produzione letteraria sin dal suo esordio nel 2007 con Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani.. Nel 2010 ha pubblicato Nel mare ci sono i coccodrilli con Baldini Castoldi e Dalai. Storia vera di Enaiatollah Akbari, fuggito ancora bambino dall’Afghanistan e approdato, dopo un lungo e travagliato viaggio, a Torino, diventato ormai un  classico contemporaneo. Del 2011 è ‘estate alla fine del secolo in cui Geda affianca, al tema dell’infanzia, quello della vecchiaia, dell’incontro intergenerazionale, e quello della memoria. Alla fine di maggio 2014 esce, per Einaudi, Se la vita che salvi è la tua. Insegnante precario alle soglie dei quarant’anni, in crisi con la moglie, Andrea Luna non riesce a dare un senso alla propria vita. Nel 2015 inizia a pubblicare la saga per ragazzi Berlin, un progetto a quattro mani condiviso con Marco Magnone, composto da sei libri che usciranno con cadenza semestrale. Nel 2017 pubblica con Einaudi Stile Libero lo splendido romanzo Anime scalze.

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ultimo aggiornamento: 17-08-2019


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